
La perdita di capelli è un evento comune e fisiologico che fa parte del normale ciclo di vita del capello.
Crescita, caduta e ricrescita dei capelli si alternano costantemente durante la vita di una persona, questo processo è chiamato ciclo di vita del capello.
La perdita di capelli che si verifica all’interno del ciclo normale di rigenerazione non è motivo di preoccupazione. Tuttavia, se la caduta è causata da fattori esterni, genetici o ormonali, potrebbe non esserci una sostituzione adeguata con capelli sani.
Se si nota una perdita eccessiva e insolitamente elevata di capelli, è importante cercare l’aiuto di un esperto tricologo. Una visita specialistica può aiutare a identificare la causa sottostante e suggerire il trattamento più appropriato.
Potrebbe essere necessario un esame approfondito della salute generale, delle condizioni dei capelli e del cuoio capelluto per determinare la causa della perdita eccessiva di capelli e formulare un piano di trattamento efficace.
IL CICLO DI VITA DEI CAPELLI
Il ciclo di vita dei capelli è composto da tre fasi: anagen, catagen e telogen.
- Fase anagen: è la fase di crescita attiva dei capelli. Durante questa fase, le cellule del bulbo pilifero si dividono rapidamente, generando nuovi capelli. La durata della fase anagen varia a seconda della zona del corpo ed in media dura dai 2 ai 7 anni per i capelli del cuoio capelluto.
- Fase catagen: è una fase transitoria durante la quale la crescita dei capelli si arresta e il bulbo pilifero si ritrae. Questa fase dura solo alcune settimane.
- Fase telogen: è la fase di riposo dei capelli, durante la quale i capelli non crescono e vengono successivamente persi. La durata della fase telogen varia, ma in media dura dai 2 ai 4 mesi.
Il ciclo di vita dei capelli prevede una fase di crescita che dura in media tre anni, con una velocità di 1 cm al mese. Alla fine di questo ciclo, il vecchio capello viene sostituito da un nuovo che si forma nello stesso follicolo pilifero, garantendo il rinnovamento della capigliatura in condizioni normali.
Se l’equilibrio del ciclo di crescita e sostituzione dei capelli viene alterato, sia a causa di una caduta eccessiva che di una crescita insufficiente, possono verificarsi problemi di diradamento e, in alcuni casi, la comparsa di zone calve o la presenza di alopecia androgenetica.
Problemi di diradamento dei capelli possono insorgere a causa di molte ragioni: malattie cutanee come dermatiti, carenze nutrizionali, mestruazioni abbondanti, disturbi digestivi, problemi alla tiroide o autoimmuni e stress.
Perché i capelli cadono?
Il capello ha un ciclo di vita che comprende 3 fasi: crescita, riposo, caduta. Questo ciclo dura in media da 2 a 7 anni, con ogni follicolo che produce circa 20 capelli durante la sua esistenza.
La quantità di capelli che cade ogni giorno varia da persona a persona e in base ad alcuni fattori, ma in media si stima che una persona possa perdere da 50 a 100 capelli al giorno.
Durante l’autunno perdita può essere più elevata a causa dei cambiamenti climatici e delle condizioni stagionali, come anche l’esposizione al sole durante l’estate.
Questa perdita può essere temporaneamente aumentata in seguito a fattori come lo stress, la malattia o cambiamenti ormonali. Tuttavia, se si nota una perdita significativamente maggiore, oltre i 100 capelli al giorno, potrebbe essere necessario rivolgersi a un medico o a un tricologo.
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Quali fattori incidono sulla caduta dei capelli
Ci sono molti fattori che possono influire sulla caduta dei capelli, tra cui:
- Sesso (gli uomini tendono a perdere più capelli rispetto alle donne)
- Stato di salute (alcuni farmaci e malattie possono causare un aumento della perdita)
- Stress fisico o emotivo
- Cattive abitudini di cura dei capelli (come lo styling eccessivo, il trattamento con prodotti chimici aggressivi, il trauma meccanico durante il lavaggio e la pettinatura che possono facilitare la perdita)
- Densità dei capelli (chi ha molti capelli perderà una maggiore quantità in termini assoluti)
- Stagione (la perdita può aumentare in autunno e primavera)
- Genetica (alcune persone sono geneticamente predisposte alla perdita di capelli).
- Cambiamenti ormonali (ad esempio, durante la menopausa o la gravidanza)
- Alimentazione scorretta o carenze nutrizionali
- Malattie (come la tiroidite o l’anemia)
- Farmaci (come la chemioterapia)
- Squilibri del sistema immunitario
- Fattori ambientali (come l’esposizione a sostanze chimiche o radiazioni)
- iper e ipotiroidismo (rende i capelli fragili);
- decolorazioni e tinte frequenti;
- utilizzo scorretto di phon e piastre;
Indicativamente è possibile dire che se la perdita di capelli supera i 100 capelli al giorno per diverse settimane, potrebbe essere segno di un problema con i capelli. In tali casi, è consigliabile consultare un medico specializzato che possa valutare la situazione e trovare una soluzione.
Una visita tricologica in giovane età rappresenta un’occasione preziosa per prendersi cura della propria capigliatura e identificare precocemente eventuali problemi che possono portare a una perdita dei capelli. In questo modo, è possibile ricevere indicazioni sul tipo di trattamento e prodotto più adeguato, e prevenire il diradamento prima che diventi un problema più serio.
La tricologia, la scienza che esplora l’anatomia e la fisiologia dei capelli e del pelo, ha fatto importanti progressi negli ultimi anni e offre soluzioni per contrastare la caduta dei capelli e preservarne la salute
Classificazione delle calvizie
il dottor James B. Hamilton ha classificato le calvizie in modo molto preciso. La sua classificazione è stata sviluppata negli anni ’50 ed è ancora oggi ampiamente utilizzata in ambito tricologico. La classificazione di Hamilton distingue le calvizie in quattro tipi, ognuno dei quali ha caratteristiche uniche e diversi fattori scatenanti.
I 4 tipi di calvizie classificati dal Dr. James B. Hamilton sono:
- Calvizie androgenetica: è la forma più comune di calvizie, anche conosciuta come alopecia androgenetica. È causata da una combinazione di fattori genetici e ormonali e colpisce sia uomini che donne.
- Calvizie cicatriziale: è causata da infiammazione o lesioni del cuoio capelluto che danneggiano i follicoli piliferi. Questo tipo di calvizie può essere permanente.
- Calvizie areata: è una forma autoimmune di calvizie che colpisce la radice dei capelli, causando la caduta dei capelli in piccole chiazze.
- Calvizie telogen effluvium: è una forma temporanea di calvizie causata da stress, cambiamenti ormonali o malattie. In questo tipo di calvizie i capelli cadono a causa dell’interruzione del normale ciclo di crescita dei capelli.
Calvizie negli uomini
Molti uomini che vedono ridurre i propri capelli e che rischiano di diventare calvi, potrebbero mantenere la propria capigliatura in salute se solo intervenissero in tempo.
Molto spesso non lo fanno perché ritengono che la perdita dei capelli sia un fatto fisiologico al quale si va incontro con l’aumentare dell’età.
La riduzione della capigliatura è un processo progressivo e degenerativo che può avvenire precocemente e che richiede un intervento tempestivo.
Affidarsi a professionisti per identificare la causa del problema e trovare la soluzione giusta è fondamentale. Fattori come lo stress, diete drastiche, fumo, esposizione ai raggi UV, anemia, malattie e uso di farmaci possono contribuire alla perdita di capelli negli uomini.
Calvizie nelle donne
La perdita dei capelli nelle donne è un problema in forte aumento che, secondo recenti studi, colpisce circa il 40% del genere femminile.
Quando si verifica la caduta dei capelli, è importante capire se si tratta di un fattore fisiologico o se è un segnale di allarme da non ignorare.
La perdita di capelli nelle donne può essere causata da telogen effluvium o fattori genetici.
L’alopecia androgenetica femminile è meno frequente e si presenta con diradamento dalla parte superiore della testa, lasciando una zona frontale intatta. Il telogen effluvium può essere dovuto a stress, menopausa, diete rigide, carenze nutrizionali, prodotti per capelli aggressivi, farmaci, infezioni o malattie endocrine.
Calvizia Precoce
Giovani che soffrono di calvizie sono sempre più comuni.
A volte può essere ereditario, altre volte stress e fattori ambientali come mancanza di sonno, dieta povera e fumo possono influire sulla perdita dei capelli. Circa il 20% dei giovani sono colpiti da calvizie precoce.
Anche i fattori psicologici come lo stress possono incidere sulla comparsa di calvizie precoce.
Soluzioni
Se sei soggetto a una grave perdita dei capelli la soluzione è effettuare subito una visita tricologica per scoprire le cause e risolvere il problema, magari senza ricorrere alla chirurgia estetica.
Se hai perso già tanti capelli la soluzione è effettuare un trapianto di capelli con tecnica fue. Questo tipo di trapianto di consentirà di avere nuovamente una folta capigliatura totalmente naturale.
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