Ipertrofia dei turbinati: come risolvere il problema

L’ipertrofia dei turbinati è una condizione patologica in cui si verifica un ingrossamento cronico della mucosa che riveste i turbinati, le strutture ossee situate all’interno delle fosse nasali. 

Queste piccole strutture ossee sono essenziali per la respirazione e sono rivestite da una mucosa respiratoria densamente irrorata da capillari. 

Che cosa sono i turbinati e a cosa servono

I turbinati  sono delle strutture ossee che si trovano a lato del setto nasale, tre per ogni fossa nasale (inferiori, medi e superiori).Alcuni soggetti possono possedere un quarto turbinato denominato supremo.

La loro  funzione principale è quella di regolare temperatura, umidità e filtraggio dell’aria inspirata.

L’ipertrofia  dei turbinati può compromettere tutte le funzioni causando difficoltà respiratorie e altri disagi.

Cause

Le cause dell’ipertrofia dei turbinati possono essere diverse e variano da persona a persona. Le principali cause includono:

  •  Rinite allergica: L’ipertrofia dei turbinati può essere causata da una reazione allergica, come la rinite allergica stagionale o perenne.
  •  Rinite vasomotoria: Questa condizione si verifica quando i vasi sanguigni nel naso si dilatano in modo eccessivo, causando l’ipertrofia dei turbinati.
  •  Infezioni del tratto respiratorio superiore: Infezioni come il raffreddore comune o la sinusite possono causare l’infiammazione e l’ipertrofia dei turbinati.
  •  Iperattività nasale aspecifica: In alcuni casi, l’ipertrofia dei turbinati può essere causata da una reattività eccessiva delle vie nasali senza una causa specifica.
  •  Fattori anatomici: Alcune persone possono avere una predisposizione anatomica all’ipertrofia dei turbinati, come una conformazione nasale stretta o una struttura dei turbinati anomala.

Diagnosi

La diagnosi dell’ipertrofia dei turbinati si basa su una serie di metodi e procedure, tra cui:

  • Anamnesi: Durante questa fase, il medico raccoglie informazioni dettagliate sulla storia medica del paziente, indagando sui sintomi manifestati e sulla loro durata.
  • Esame Clinico: Questa fase prevede un’analisi fisica del naso, durante la quale il medico può procedere con l’ispezione e, se necessario, la palpazione della zona nasale.
  • Rinoscopia Anteriore: Si tratta di un esame diagnostico che permette al medico di osservare l’interno del naso grazie all’uso di uno strumento specifico, il rinoscopio. Questo esame offre una visione chiara e dettagliata dei turbinati e di possibili irregolarità presenti.
  • Indagini Strumentali: In determinate situazioni, potrebbe essere necessario approfondire la diagnosi attraverso ulteriori esami, come:
    • Rinomanometria: Questo test valuta la resistenza del flusso d’aria nel naso, fornendo indicazioni sull’ampiezza dell’ipertrofia dei turbinati.
    • Tomografia Computerizzata (TC) o Risonanza Magnetica (RM): Questi esami di imaging avanzato offrono una rappresentazione dettagliata delle strutture interne del naso, permettendo di individuare eventuali anomalie.

Rinite e Iperplasia dei Turbinati: Una Guida Informativa

I turbinati quando si gonfiano possono causare ostruzione o congestione nasale provocando un certo grado di fastidio. Questo rigonfiamento può essere scatenato da una serie di fattori, tra cui:

  • Variazioni climatiche: come cambiamenti esterni di temperatura e umidità o esposizione a microclimi interni (aria condizionata, riscaldamento).
  • Allergie stagionali o perenni.
  • Cause meccaniche: come una deviazione o deformità del setto nasale.
  • Fluttuazioni ormonali: ad esempio durante il ciclo mestruale o la gravidanza.
  • L’assunzione di determinati farmaci: in particolare antidepressivi o anti-ipertensivi.
  • Condizioni mediche come l’ipotiroidismo.
  • Esposizione prolungata a irritanti come il fumo di sigaretta.

Quando i turbinati si ingrossano, può manifestarsi una condizione chiamata rinite, che indica un’infiammazione della mucosa nasale. Se non trattata adeguatamente, questa infiammazione può diventare cronica, evolvendo nella rinite cronica ipertrofica. Quest’ultima può presentarsi con vari sintomi, tra cui:

  • Starnuti frequenti.
  • Prurito persistente nel naso.
  • Rinorrea o naso che cola.
  • Iposmia, ovvero una riduzione della capacità olfattiva.
  • Russamento notturno e potenziali apnee del sonno.

È importante notare che un’iperplasia dei turbinati medi può ostacolare la comunicazione tra le fosse nasali e i seni paranasali, predisponendo l’individuo a sinusiti frequenti.

Molte persone, cercando sollievo, utilizzano i vasocostrittori nasali. Tuttavia, un uso eccessivo di questi prodotti può aggravare la situazione, dando origine alla rinite medicamentosa.

Fortunatamente, le forme meno gravi di ostruzione nasale causate dall’iperplasia dei turbinati possono essere gestite con terapie mediche.

Trattare l’ipertrofia dei turbinati con la terapia farmacologica

L’ipertrofia dei turbinati, nelle sue fasi iniziali, può beneficiare di un approccio terapeutico medico, con la potenziale regressione del gonfiore della mucosa. A livello farmacologico, esistono diverse opzioni per trattare questa condizione:

  • Antibiotici: possono essere prescritti per trattare una sottostante rinite infettiva cronica.
  • Antistaminici o i cortisonici: utilizzati per mitigare i sintomi allergici, diminuendo la reattività della mucosa nasale.
  • Spray nasali decongestionanti a base di vasocostrittori: efficaci nel ridurre l’ostruzione nasale, agendo principalmente sui sintomi.. L’uso eccessivo di questi farmaci può causare una rinite medicamentosa, una condizione in cui la mucosa nasale subisce un’atrofia. Questo può alterare il normale flusso d’aria, provocando una sensazione persistente di naso ostruito, simile ai sintomi dell’ipertrofia.

Chirurgia per dell’ipertrofia dei turbinati

Quando si manifesta un’ostruzione nasale cronica e la terapia medica non risolve il problema è necessario intervenire con un intervento chirurgico. 

La chirurgia dei turbinati mira a diminuire il volume dei turbinati ingrossati facilitando così il flusso d’aria attraverso le narici.

A seconda della gravità e delle specifiche necessità del paziente, si possono adottare diverse tecniche chirurgiche, tra cui:

  1. L’approccio chirurgico tradizionale che prevede l’asportazione parziale dei turbinati ingrossati, noto come turbinectomia parziale o mucotomia.
  2. Un metodo chirurgico mini-invasivo più recente che sfrutta tecnologie come il laser o le radiofrequenze.

La riduzione del volume dei turbinati può essere combinata con altri interventi di chirurgia funzionale nasale, come la settoplastica, la rinosettoplastica o la chirurgia delle valvole nasali.

 Inoltre, se necessario, può essere eseguita in concomitanza con una rinoplastica estetica, integrando correzioni funzionali ed estetiche in un unico intervento.

Rimedi naturali per sgonfiare i turbinati

Se si soffre di turbinati gonfi e infiammati, esistono diversi rimedi naturali che possono offrire sollievo:

  • Cerottini Nasali: Questi aiutano a dilatare le cavità nasali, facilitando la respirazione.
  • Lavaggi Nasali: Eseguire lavaggi regolari con soluzione salina può aiutare a pulire e decongestionare le narici.
  • Spray nasale salino: Uno spray nasale salino può aiutare a ridurre l’infiammazione dei turbinati e migliorare la respirazione
  • Vaporizzatore o umidificatore: L’utilizzo di un vaporizzatore o di un umidificatore può aiutare a mantenere l’aria umida e ridurre l’infiammazione dei turbinati
  • Terapia Termale: Le cure termali possono offrire benefici grazie alle proprietà delle acque minerali.
  • Prevenzione delle Allergie: Se la causa è un’allergia, è fondamentale limitare l’esposizione all’allergene. Questo può includere misure come l’utilizzo di coprimaterassi antiacaro o evitare di aprire le finestre durante il giorno in periodi di alta concentrazione di polline
  • Inalazioni di vapore caldo: Le inalazioni di vapore caldo possono aiutare a ridurre l’infiammazione dei turbinati

Il Dott. Domenico Valente, medico chirurgo specialista in Chirurgia Maxillo Facciale ed estetica del volto, con esperienza nella traumatologia, negli esiti di trauma e nella chirurgia estetica, partecipa a numerosi corsi in Italia e all’estero per un continuo aggiornamento scientifico e per garantire ai pazienti l’alternativa migliore a qualsiasi problema del volto. Esercita a Firenze.