La rinosettoplastica è un intervento chirurgico che unisce rinoplastica e settoplastica, permettendo di rimodellare il naso sia esteticamente che funzionalmente.
Questa procedura ha un impatto significativo sulla qualità della vita dei pazienti, migliorando non solo l’aspetto del naso, ma anche la respirazione.
Un naso che non è in armonia con il resto del viso può causare disagio e insicurezza, mentre problemi funzionali come la deviazione del setto nasale possono portare a difficoltà respiratorie.
La rinosettoplastica offre una soluzione a entrambi questi problemi. Tuttavia, è una decisione importante che richiede una comprensione chiara dei rischi e delle potenziali complicazioni, oltre alla scelta di un chirurgo esperto.
Questa guida fornisce informazioni dettagliate per aiutare a prendere una decisione informata per tutte le persone che desiderano sottoporsi a un intervento di rinosettoplastica.
Breve storia e sviluppo della Rinosettoplastica
La storia della rinosettoplastica, come quella di molte altre procedure chirurgiche, è lunga e affascinante. Le prime tracce di interventi chirurgici al naso risalgono all’antica India, dove il medico Susruta, nel VI secolo a.C., descrisse per la prima volta un intervento di ricostruzione del naso. Queste prime tecniche erano rudimentali e venivano utilizzate principalmente per ricostruire i nasi che erano stati tagliati come punizione.
La rinoplastica, come la conosciamo oggi, ha iniziato a prendere forma nel XIX secolo.
La prima rinoplastica dell’era moderna, eseguita per fini puramente estetici e non ricostruttivi, risale al 1845, ad opera del tedesco J. Dieffenbach. Nel 1887, il chirurgo americano John Orlando Roe ha pubblicato un articolo sulla rinoplastica estetica, segnando l’inizio della rinoplastica come procedura estetica.
La settoplastica, d’altra parte, si è sviluppata come una procedura separata, focalizzata sulla correzione delle deviazioni del setto nasale per migliorare la funzione respiratoria.
Con il passare del tempo, i chirurghi hanno iniziato a riconoscere i benefici di combinare la rinoplastica e la settoplastica in un unico intervento, dando origine alla rinosettoplastica.
La rinosettoplastica ha continuato a evolversi nel corso del XX secolo, con nuove tecniche e approcci che hanno permesso di ottenere risultati sempre più naturali e soddisfacenti. Oggi, la rinosettoplastica è una procedura comune e sicura, che può offrire miglioramenti significativi sia dal punto di vista estetico che funzionale.
Tuttavia, nonostante i progressi nella tecnica e nella sicurezza, la decisione di sottoporsi a una rinosettoplastica rimane una decisione personale e importante. È essenziale che i pazienti siano ben informati e comprendano appieno i rischi e i benefici dell’intervento.
Cos’è la rinosettoplastica?
La rinosettoplastica è un intervento chirurgico che combina la rinoplastica e la settoplastica, permettendo di rimodellare il naso sia dal punto di vista estetico che funzionale. Questa procedura ha rivoluzionato il campo della chirurgia estetica e terapeutica, offrendo soluzioni personalizzate per coloro che cercano sia miglioramenti estetici che funzionali del naso.
La rinoplastica è l’operazione di chirurgia estetica praticata per modificare la forma e le dimensioni del naso. Può essere eseguita per vari motivi, come correggere un naso che si ritiene troppo grande o troppo piccolo rispetto al resto del viso, modificare la larghezza delle narici, rimuovere un dosso sul ponte del naso o correggere un naso storto o asimmetrico.
D’altra parte, la settoplastica è un intervento chirurgico che mira a correggere le deviazioni del setto nasale. Il setto nasale è la struttura di cartilagine e osso che divide le due narici. Quando il setto è deviato, può causare problemi come difficoltà respiratorie, secchezza nasale e sanguinamenti frequenti dal naso.
La combinazione di questi due interventi in un’unica procedura, la rinosettoplastica, permette di ottenere risultati ottimali sia dal punto di vista estetico che funzionale. Questo ha portato a un aumento della popolarità della rinosettoplastica nella chirurgia estetica e terapeutica, poiché offre una soluzione completa per coloro che cercano di migliorare sia l’aspetto del loro naso che la loro capacità di respirare liberamente.
Preparazione per la rinosettoplastica
La preparazione per un intervento di rinosettoplastica inizia con un incontro medico-paziente, durante il quale si discutono le caratteristiche dell’intervento e le volontà del paziente. Questa consultazione è fondamentale per stabilire un piano di trattamento personalizzato che risponda alle esigenze specifiche del paziente.
Prima dell’intervento, il paziente dovrà sottoporsi a una serie di esami clinici per valutare la sua idoneità all’intervento. Questi possono includere esami del sangue, un elettrocardiogramma e una visita cardiologica. Inoltre, il chirurgo eseguirà una serie di controlli del naso e raccoglierà un’attenta anamnesi.
Nel periodo che precede l’intervento, si consiglia al paziente di seguire un’alimentazione leggera, ricca di pesce, frutta e cereali, evitando l’assunzione di alcol nei 7 giorni che precedono l’intervento. Inoltre, il paziente dovrà essere a digiuno da almeno 18 ore prima dell’intervento.
La sera prima dell’intervento, il paziente dovrà iniziare a prendere un antibiotico, come prescritto dal medico, e continuare per cinque giorni. Il giorno dell’intervento, il paziente si presenterà presso la clinica a digiuno, senza trucco e senza smalto alle unghie.
È importante sottolineare che la rinosettoplastica, essendo un intervento che modifica l’aspetto del volto, può avere un impatto emotivo significativo. Il cambiamento nel profilo del volto può essere sconvolgente per alcuni pazienti. Per questo motivo, potrebbe essere utile considerare un supporto psicologico durante il processo di preparazione e recupero. Un professionista può aiutare a gestire le aspettative e ad affrontare eventuali preoccupazioni o ansie legate all’intervento.
La preparazione per la rinosettoplastica è un passo importante verso un intervento di successo. Seguire attentamente le indicazioni del chirurgo aiuterà a minimizzare i rischi e a garantire i migliori risultati possibili.
Procedura di rinosettoplastica
La procedura chirurgica richiede in genere circa un’ora e viene eseguita con anestesia locale o generale, a seconda della complessità dell’intervento.
Nella rinoplastica, le incisioni sono solitamente all’interno del naso, e la parte cutanea viene separata dalla struttura ossea e cartilaginea sottostante. Questo permette al chirurgo di rimodellare le strutture ossee e cartilaginee del naso per ottenere l’aspetto desiderato. La rinoplastica può essere eseguita con due tecniche principali: a cielo aperto o a cielo chiuso.
La rinoplastica a cielo aperto comporta un’incisione sulla cute esterna della parte più stretta della columella, mentre la rinoplastica a cielo chiuso prevede tutte le incisioni all’interno del naso.
L’intervento di rinosettoplastica è molto spesso eseguito con la tecnica open, che permette una visione nitida di tutta la struttura interna del naso e offre al chirurgo un maggiore controllo durante l’intervento.
Le tecniche utilizzate nella rinosettoplastica sono in continua evoluzione, con l’introduzione di nuovi strumenti e tecniche innovative che permettono di ottenere risultati sempre più precisi e naturali.
Tuttavia, la scelta della tecnica più adatta dipenderà dalle esigenze specifiche del paziente e dall’esperienza e competenza del chirurgo.
Le fasi dell’intervento nel dettaglio
- Consultazione pre-operatoria: Durante questa fase, il chirurgo discute con il paziente le sue aspettative e i suoi obiettivi, esegue un esame fisico del naso e del viso, e pianifica l’intervento.
- Anestesia: L’intervento di rinosettoplastica può essere eseguito sotto anestesia locale o generale, a seconda della complessità del caso e delle preferenze del paziente e del chirurgo.
- Incisioni: l chirurgo effettua delle incisioni all’interno del naso o attraverso la columella, la striscia di tessuto che separa le narici, a seconda che l’intervento sia eseguito con tecnica chiusa o aperta.
- Rimodellamento del naso: Il chirurgo modifica le strutture ossee e cartilaginee del naso per migliorarne l’aspetto estetico. Questo può includere la rimozione di una gobba, il raddrizzamento del naso, la riduzione o l’aumento delle dimensioni del naso, o la modifica della forma della punta o delle narici.
- Correzione del setto: Se il paziente ha una deviazione del setto che causa problemi respiratori, il chirurgo corregge il setto durante lo stesso intervento.
- Chiusura delle incisioni: Dopo aver completato le modifiche, il chirurgo chiude le incisioni con dei punti di sutura.
- Recupero post-operatorio: Dopo l’intervento, il naso viene tamponato e protetto con un cerotto o un gesso. Il paziente viene poi monitorato in sala di risveglio prima di essere dimesso.
Rischi e complicazioni della rinosettoplastica
La rinosettoplastica, come ogni intervento chirurgico, comporta alcuni rischi e potenziali complicazioni. È fondamentale essere consapevoli di questi rischi prima di procedere con l’intervento. Tra i rischi più comuni ci sono:
- Reazioni avverse all’anestesia: Queste possono variare da lievi a gravi e includono reazioni allergiche ai farmaci utilizzati.
- Sanguinamento eccessivo: Anche se raro, può verificarsi durante o subito dopo l’intervento.
- Infezione: Nonostante l’uso di antibiotici, esiste sempre un rischio di infezione post-operatoria.
- Formazione di ematoma: Questo è un accumulo di sangue che può richiedere un ulteriore intervento chirurgico per essere rimosso.
- Trombosi venosa profonda: Questa è la formazione di un coagulo di sangue in una vena profonda, solitamente nelle gambe.
Inoltre, possono verificarsi complicazioni specifiche legate all’intervento, come:
- Persistenza del setto nasale deviato: Nonostante l’intervento, il setto nasale potrebbe rimanere deviato. In questi casi potrebbe essere necessario sottoporsi a una rinoplastica secondaria.
- Cambiamento indesiderato della forma del naso: Il risultato estetico potrebbe non essere quello desiderato.
- Perforazione del setto nasale: Questa è una complicazione rara ma possibile.
Per minimizzare questi rischi, è essenziale scegliere un chirurgo esperto e qualificato, seguire attentamente le indicazioni pre e post-operatorie e mantenere una comunicazione aperta e onesta con il medico.
Nonostante i rischi, la rinosettoplastica è generalmente un intervento sicuro e efficace, che può offrire miglioramenti significativi sia dal punto di vista estetico che funzionale.
Recupero e post-operatorio
Il periodo di recupero dopo un intervento di rinosettoplastica può variare da persona a persona, ma in genere richiede dai 3 ai 6 mesi per un recupero completo. Nei casi più gravi, il recupero potrebbe richiedere fino a 12 mesi.
Durante il periodo di recupero, è normale sperimentare alcuni lividi, gonfiore o edema. Le palpebre possono gonfiarsi per un paio di giorni e i lividi tendono a scomparire gradualmente. È importante notare che ogni caso è unico e i tempi di recupero possono variare.
Per un recupero ottimale, ecco alcuni consigli:
- Cura e igiene del naso: Nel periodo post-operatorio, è fondamentale prendersi cura del proprio naso e mantenerlo pulito per favorire una rapida guarigione.
- Evitare di piegare il busto: Per almeno 48 ore dopo l’intervento, è consigliabile evitare di piegare repentinamente il busto.
- Applicare ghiaccio: Continuare ad applicare il ghiaccio anche nel secondo giorno post-operatorio può aiutare a ridurre il gonfiore.
- Riposo: Assicurarsi di riposare adeguatamente e di evitare attività fisiche intense per almeno un mese dopo l’intervento.
Seguire attentamente le indicazioni del chirurgo durante il periodo di recupero è fondamentale per garantire un recupero ottimale e minimizzare il rischio di complicazioni. Ricorda, la pazienza è la chiave durante il periodo di recupero, e i risultati finali valgono l’attesa.
Differenze tra rinoplastica, rinosettoplastica e settoplastica
La rinoplastica, la rinosettoplastica e la settoplastica sono tre tipi di interventi chirurgici che riguardano il naso, ma ognuno ha un obiettivo specifico e si rivolge a diverse esigenze del paziente.
- Rinoplastica: Questo intervento ha finalità estetica ed è indicato per le persone insoddisfatte della forma e dell’aspetto del proprio naso. Durante una rinoplastica, il chirurgo modifica la forma del naso, rimodellando le strutture ossee e cartilaginee per ottenere l’aspetto desiderato.
- Settoplastica: Questo intervento ha finalità terapeutiche e si concentra sulla correzione delle deviazioni del setto nasale che possono causare problemi respiratori o altri disturbi. Durante una settoplastica, il chirurgo può rimuovere o rimodellare le parti del setto che causano problemi, migliorando così la funzionalità del naso.
- Rinosettoplastica: Questo intervento combina gli obiettivi della rinoplastica e della settoplastica, permettendo di correggere sia i difetti estetici che funzionali del naso. Durante una rinosettoplastica, il chirurgo può rimodellare la forma del naso e correggere le deviazioni del setto in un unico intervento.
La scelta tra rinoplastica, settoplastica e rinosettoplastica dipenderà dalle esigenze specifiche del paziente.
Se il paziente è insoddisfatto dell’aspetto del suo naso, potrebbe optare per una rinoplastica. Se il paziente ha problemi respiratori a causa di una deviazione del setto, potrebbe essere indicata una settoplastica. Se il paziente desidera correggere sia l’aspetto estetico che funzionale del suo naso, la rinosettoplastica potrebbe essere la scelta migliore. In ogni caso, la decisione dovrebbe essere presa in consultazione con un chirurgo esperto.
Quanto costa la rinosettoplastica
Determinare il costo reale di una rinoplastica senza una prima visita è molto difficile in quanto ci sono diverse variabili che incidono sul prezzo a seconda delle correzioni che si intendono apportare al naso e in base al tipo di difetto estetico e funzionale presente.
Indicativamente in Italia il costo di una rinosettoplastica oscilla tra i 6000 e gli 8000 euro. I costi comprendono tutte le spese di sala operatoria, équipe chirurgica, esami e controlli post intervento a cui si deve sottoporre il paziente
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Domande Frequenti
Dopo un intervento di settoplastica, il tempo necessario per tornare a respirare normalmente può variare da persona a persona. In generale, la maggior parte dei pazienti inizia a notare un miglioramento nella respirazione entro 1-2 settimane dopo l’intervento.
L’intervento di rinosettoplastica dura in media tra 1 e 3 ore, a seconda della complessità del caso.
Il costo per togliersi la gobba al naso può variare notevolmente a seconda del chirurgo, della regione e della complessità dell’intervento. In media, i prezzi possono variare tra 2000 e 6000 euro. Potrebbe interessarti: Come rimuovere la gobba dal naso
Dopo un intervento di rinosettoplastica, è generalmente consigliato evitare di soffiare il naso per almeno una settimana per permettere alle strutture nasali di guarire.
Dopo la rinoplastica, potrebbe essere difficile respirare attraverso il naso per alcuni giorni o settimane a causa del gonfiore. Tuttavia, una volta che il gonfiore si riduce, la maggior parte dei pazienti nota un miglioramento nella respirazione.
Dopo un intervento di rinosettoplastica, è importante seguire tutte le istruzioni post-operatorie del chirurgo, che possono includere riposo, evitare sforzi fisici, mantenere la testa elevata e prendere i farmaci prescritti.
Dopo la settoplastica, il naso può apparire più dritto e simmetrico, e la respirazione può migliorare. Tuttavia, i cambiamenti estetici sono generalmente minimi, poiché l’intervento è principalmente finalizzato a migliorare la funzione nasale.
Non esiste un numero limite di rinoplastiche che una persona può sottoporsi. Tuttavia, ogni intervento successivo può diventare più complesso a causa delle cicatrici e delle modifiche strutturali causate dagli interventi precedenti.
Il setto nasale deviato viene raddrizzato attraverso un intervento chirurgico noto come settoplastica. Durante l’intervento, il chirurgo raddrizza e riposiziona il setto nasale per migliorare la respirazione.
Dopo una rinoplastica, la punta del naso può sembrare più alta a causa del gonfiore. Tuttavia, man mano che il gonfiore si riduce nei mesi successivi all’intervento, la punta del naso tende a “scendere” o a tornare alla sua posizione naturale.