Trauma della mandibola: la frattura mandibolare

Le soluzioni per la frattura della mandibola
Durata procedura

1 ora


Ricovero in clinica

Dipende


Ripresa attività

Dipende


Frattura della mandibola

Con “frattura mandibolare” si fa riferimento alla rottura della mascella inferiore (mandibola).

Le fratture della mandibola sono tra le fratture più frequenti tra i traumi facciali dopo le fratture del naso e dello zigomo vista la più esposta posizione degli zigomi rispetto ad altre ossa del corpo.

Le cause della frattura mandibolare possono essere conseguenti sia a traumi dovuti esempio a incidenti, violenze, cadute ecc. ma anche di natura patologica legate ad atrofia della mandibola stessa.

Le fratture mandibolari  vengono suddivise in fratture aperte e chiuse, a seconda se i monconi di frattura sono esposti o no, complete e incomplete, composte e scomposte.

Sono caratterizzate da forte dolore, edemi ed ecchimosi, ferite a livello cutaneo o mucoso, malocclusioni e limitazioni nell’apertura della bocca.

L’intervento di riduzione chirurgica di una frattura della mandibola mira a ripristinare la corretta occlusione dentale e l’armonia del volto.

Tipi di intervento

Gli interventi vengono valutati caso per caso a seconda della gravità e della complessità della frattura mandibolare. 

Solitamente vengono effettuati in anestesia generale e prevedono l’impiego di placche e viti in titanio per stabilizzare i frammenti separati e recuperare la frattura.

Gli interventi di chirurgia devono essere effettuati da un chirurgo esperto specializzato in maxillo-facciale.

A seconda della posizione in cui si è formata la frattura , l’incisione viene praticata a livello intraorale, con il grande vantaggio di non avere cicatrici esterne.

E’ possibile eseguire anche un innesto di cellule staminali, tramite prelievo dallo stesso paziente.

La durata di un intervento di questo tipo varia in base alla complessità del caso. Mediamente 40 min – 1 ora.

Post intervento

Difficilmente vengono applicati dei blocchi intermascellari rigidi.

Se si dovesse avvertire del dolore o se dovesse formarsi un infiammazione nella regione delle placche di osteosintesi, queste possono essere rimosse tramite un intervento eseguito in anestesia locale.

Successivamente all’intervento sarà necessario seguire una profilassi antibiotica per limitare il rischio di infezioni e verrà limitato il dolore tramite la terapia prescritta.

Sarà necessario seguire una dieta composta da cibi morbidi e evitare di praticare sport per i primi 30 giorni dall’intervento.

Faq

Domande frequenti: Trauma della mandibola: la frattura mandibolare

Porre subito del ghiaccio sulla parte e andare al pronto soccorso

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