
Il trapianto di barba sta diventando sempre più popolare e richiesto, soprattutto grazie alla crescente moda negli uomini di portare la barba folta.
Sono molti i motivi per cui gli uomini decidono di effettuare un trapianto di barba o di baffi: alcuni hanno una predisposizione genetica che impedisce la crescita di una barba folta, mentre altri possono aver subito un trauma, una lesione o una bruciatura che ha danneggiato i follicoli piliferi della barba. Inoltre, molti uomini scelgono il trapianto di barba come un’opzione per migliorare l’aspetto estetico della propria barba, rendendola più densa e definita.
Inoltre, in alcuni casi di alopecia areata, una patologia autoimmune che provoca la caduta dei capelli, il trapianto di barba può rappresentare una soluzione per ripristinare la crescita dei peli nella zona della barba. In generale, il trapianto di barba è un’opzione per chiunque desideri avere una barba più folta, indipendentemente dalle motivazioni alla base della scelta.
In questo articolo troverai le risposte a tutte le tue domande e tutte le informazioni da sapere per sottoporti a un trapianto di barba nel 2023.
Cos’è il trapianto di barba?
Il trapianto di barba è un intervento chirurgico che consiste nel prelevare i follicoli piliferi da una zona donatrice, che può essere il cuoio capelluto, il torace o le gambe, e poi piantarli nella zona della barba che presenta una scarsa crescita o è priva di peli. Questo tipo di intervento può essere utilizzato per aumentare la densità della barba, coprire le cicatrici o creare una nuova barba nei pazienti che ne sono sprovvisti.
Secondo le statistiche fornite dall’associazione ISHRS, la maggior parte dei trapianti di capelli che non riguardano la testa sono effettuati sull’area del viso, compresi sopracciglia, ciglia, barba e baffi. In particolare, la barba e i baffi rappresentano la maggioranza dei casi, coprendo circa il 90% di tutti i trapianti di capelli su quest’area del corpo.
Nella maggior parte dei casi è sufficiente un solo intervento per avere un risultato eccellente.
Grazie all’utilizzo dei propri follicoli piliferi, il trapianto di barba garantisce un risultato e un aspetto naturale senza mostrare i segni di un intervento chirurgico.
La barba come simbolo di maturità e saggezza
La barba è stata spesso considerata un simbolo di virilità e di maturità maschile in molte culture del mondo.
La presenza di una barba folta e ben curata può essere associata a una maggiore autostima e sicurezza in sé stessi da parte degli uomini, poiché la barba è vista come un segno di forza, saggezza e responsabilità. In alcune culture, la barba è considerata un segno di rispetto, di riconoscimento sociale o di appartenenza a un gruppo o una comunità, come ad esempio in alcune religioni o tra i motociclisti.
Tecniche per il trapianto di barba

Esistono varie tecniche chirurgiche per effettuare gli impianti di barba, basette e baffi.
Le due tecniche più utilizzate sono:
1. Estrazione delle unità follicolari (microFUE)
Tecnica FUE (Follicular Unit Extraction): prevede l’estrazione di singoli follicoli piliferi dalla zona donatrice del cuoio capelluto e il loro trapianto nella zona della barba desiderata.
È probabilmente la tecnica di autotrapianto più popolare per l’infoltimento di barba e capelli. Questa tecnica, minimamente invasiva, non lascia cicatrici o segni visibili, e il processo di guarigione è molto veloce.
2. Trapianto delle unità follicolari (FUT)
Tecnica FUT (Follicular Unit Transplantation): prevede il prelievo di una striscia di tessuto pilifero dalla zona donatrice del cuoio capelluto, dalla quale vengono estratti i singoli follicoli piliferi e trapiantati nella zona della barba interessata.
Questa procedura è utilizzata per trattare aree di calvizie più estese ed è considerata una tecnica relativamente invasiva poiché lascia cicatrici permanenti nell’area in cui viene prelevato il tessuto, inoltre potrebbe essere associata a un maggiore livello di dolore durante la fase di guarigione.
Come funziona l’intervento di trapianto di barba?
Vediamo nel dettaglio come avviene il trapianto di barba sia che venga effettuato con tecnica FUE o con Tecnica FUT.
- Estrazione
La procedura inizia con un un taglio dei peli, che può essere radicale o lasciare circa 1 mm di capelli; ciò permette al chirurgo di avere una visione chiara del cuoio capelluto. Successivamente, viene somministrato un anestetico locale per prevenire il dolore durante l’estrazione.
A seconda del metodo di trapianto scelto, il chirurgo preleva i singoli follicoli piliferi tramite il metodo micro-FUE oppure preleva una striscia di tessuto dalla zona donatrice tramite la tecnica FUT. - Intervento
Dopo aver effettuato l’estrazione degli innesti necessari, il chirurgo impianta i follicoli piliferi uno per uno nell’area ricevente, cercando di posizionarsi strategicamente per ottenere una barba densa e uniforme. - Processo di guarigione
Dopo l’intervento il paziente può essere dimesso e tornare a casa. Nei giorni successivi possono comparire delle croste attorno ai follicoli trapiantati, non c’è da preoccuparsi, fa parte del processo di guarigione e si staccheranno naturalmente dopo alcuni giorni. È possibile riprendere a radersi la barba dopo una settimana, anche se i peli impiantati potrebbero cadere nei 2 o 3 settimane seguenti, che rappresentano una fase di guarigione normale. Dopo questa fase, i nuovi peli iniziano a crescere, contribuendo a rendere la barba più fitta.
Da dove vengono presi i peli per trapiantato barba?
I peli impiantati provengono esattamente dallo stesso paziente e vengono presi da aree della testa con alta densità di capelli e che non sono soggetti a calvizie maschile. Di solito, queste zone includono la parte bassa e i lati della testa. Tuttavia, a seconda delle esigenze e del numero di innesti necessari, i peli possono anche essere prelevati dal collo e dal torace.
Differenze tra autotrapianto di capelli e il trapianto di barba o baffi?
Il trapianto di capelli e il trapianto di barba o baffi sono simili dal punto di vista tecnico, in quanto entrambi consistono nel prelievo di follicoli piliferi da un’area donatrice per poi trapiantarli in un’area in cui i peli sono scarsi o assenti.
Tuttavia, a causa della differenza anatomica tra i follicoli piliferi della barba e quelli dei capelli, ci sono alcune differenze tra i due interventi:
- I peli di barba e baffi sono costituiti principalmente da unità follicolari singole, che producono un solo capello per ogni follicolo, mentre i capelli dello scalpo possono avere più follicoli che producono più capelli.
- La crescita della barba inizia durante la pubertà, sotto l’influenza degli ormoni androgeni, e continua fino all’età di circa 35-36 anni, quando la densità di peli raggiunge il massimo. Al contrario, gli ormoni androgeni causano la caduta dei capelli dello scalpo, portando alla perdita dei capelli nel corso degli anni.
- La forma dei follicoli: i follicoli dei peli della barba sono spessi e a forma di cono, mentre quelli dei capelli sono più sottili e di forma cilindrica.
- L’angolazione: i peli della barba crescono in diverse direzioni e angolazioni, il che richiede una maggiore precisione nella posizione del trapianto rispetto ai capelli.
- La quantità di peli: la quantità di peli che viene trapiantata nella zona della barba è solitamente inferiore rispetto a quella utilizzata nel trapianto dei capelli.
- La densità: la densità dei peli trapiantati nella zona della barba deve essere calibrata con maggiore precisione rispetto al trapianto di capelli, al fine di ottenere un aspetto naturale. La foltezza della barba può variare in base all’etnia del soggetto. Ad esempio, gli Indiani e i Mediorientali hanno generalmente barbe più folte, mentre i Caucasici e gli Africani presentano una buona intensità di peli nella barba rispetto agli Orientali.
Una delle principali differenze tra il trapianto di capelli e quello di barba e baffi consiste nella densità delle unità follicolari trapiantate: infatti, nel caso della barba, si parla di circa 25-30 unità follicolari per centimetro quadrato, una densità inferiore rispetto a quella che si ottiene con un trapianto sul cuoio capelluto.
Quanti innesti occorrono, mediamente?
Basette: 200 unità follicolari per lato. Per ottenere delle basette folte e ben definite, si consiglia di trapiantare circa 200 unità per lato. Tuttavia, è importante considerare che la parte alta della basetta, essendo adiacente alla zona dei capelli, potrebbe apparire più densa rispetto al resto delle basette.
Guance: 600 unità per lato. I fori sulla zona delle guance vengono orientati in modo asimmetrico in quanto questa area viene teoricamente divisa in due zone, il bordo e il corpo centrale. Il bordo richiede una minore densità e quindi vengono impiantate unità mono-follicolari, mentre il corpo centrale richiede una maggiore densità e quindi vengono impiantate unità da 2 e da 3 capelli. In media, vengono trapiantate circa 600 unità follicolari per lato del viso per questa zona.
Baffi e Pizzetto: 1000 – 1300 unità. Per ottenere baffi folti, si trapianta in media circa 500 unità sulla zona superiore, dove la densità dei peli è maggiore (35-40 FU/centimetro quadrato) e i peli sono diretti verso il basso. Durante la fase di innesto, vengono creati fori con un orientamento sagittale, con un angolo il più possibile parallelo alla pelle. Per quanto riguarda il pizzetto, per ottenere un buon risultato, sono necessarie almeno 700 unità follicolari. In media, vengono trapiantate circa 1000 – 1300 unità follicolari per queste zone.
Costo del trapianto di barba in Italia
Il prezzo del trapianto di barba rappresenta un fattore importante da valutare e esso dipende da diversi fattori, tra cui la tecnica utilizzata, la quantità di follicoli trapiantati, la zona geografica, l’onorario del chirurgo e la struttura sanitaria in cui viene effettuato l’intervento.
Il costo medio per un trapianto di barba in Italia oscilla tra i 2500 € e i 5000 €.
Per avere dei risultati eccellenti e non incorrere in possibili problematiche è importante scegliere una clinica che rispetti rigorosamente i protocolli sanitari stabiliti dal ministero della salute e affidarsi ad un chirurgo esperto e qualificato per ottenere il miglior risultato possibile.
Potrebbe interessarti: Quanto costa il trapianto di capelli in Italia e all’estero
POSSIBILI COMPLICAZIONI
- Infezione: sebbene rara in questo tipo di chirurgia, potrebbe essere necessaria una terapia a base di antibiotici per prevenire o curare eventuali infezioni.
- Effluvium: in alcune zone vicine a quelle trapiantate potrebbe verificarsi una temporanea perdita di peli della barba. Questa situazione si risolve in circa tre mesi e i peli caduti cresceranno di nuovo insieme ai nuovi peli trapiantati.
- Morte dei follicoli donatori: durante il trapianto, i follicoli piliferi sono esposti al rischio di morte, ma le tecniche attuali di manipolazione hanno notevolmente ridotto questo rischio.
- Irregolarità della superficie cutanea (pitting e tenting): l’epidermide può risultare infossata (pitting) o sollevata a tenta (tenting), ma queste caratteristiche sono normali nella crescita dei peli e potrebbero accentuarsi in caso di errori chirurgici nella posizione dei bulbi piliferi.
- Scarso tasso di crescita: in rari casi, potrebbe verificarsi una scarsa crescita dei peli trapiantati.
- Edema ed ecchimosi: potrebbero verificarsi gonfiore e lividi che generalmente scompaiono dopo 4-7 giorni.