Cos’è l’alopecia
L’alopecia è una patologia che si manifesta con una significativa riduzione del numero di capelli o follicoli piliferi, le cavità situate nel derma da cui si sviluppa il pelo.
I capelli e/o i peli subiscono un progressivo assottigliamento dando origine a diradamenti, calvizie in più zone del corpo.
La patologia può colpire sia gli uomini che le donne di tutte le età e può avere diverse cause, tra cui la predisposizione genetica, la malattia autoimmune, il trattamento chemioterapico, lo stress, le carenze nutrizionali e altre condizioni mediche.
Questa condizione può manifestarsi in forma di alopecie circoscritte o diffuse, a seconda della distribuzione topografica del diradamento. Inoltre, l’alopecia può essere temporanea o permanente, con le forme cicatriziali che sono considerate definitive, poiché la papilla germinativa del capello subisce un danno irreversibile.
La patologia può interessare diverse parti del corpo, come il cuoio capelluto, le sopracciglia, le ciglia, la barba e altre aree del corpo.
Se si verifica una perdita significativa e improvvisa dei capelli, è consigliabile consultare subito uno specialista per identificare le cause del problema e ricevere consigli sui possibili trattamenti.
Classificazione
- Alopecia cicatriziale: la perdita di capelli è dovuta all’atrofizzazione dei follicoli piliferi, ovvero delle cavità situate nel derma da cui si origina il pelo. Questo tipo di alopecia è irreversibile e il follicolo pilifero viene danneggiato in modo permanente.
- Alopecia non cicatriziale: è causato da processi che riducono o rallentano la crescita dei capelli senza danneggiare irreparabilmente il follicolo pilifero. Tendenzialmente, questo tipo di alopecia è temporaneo e i follicoli piliferi possono riprendersi.
Tutte le tipologie
Esistono diversi tipi di alopecia, tra cui:
- Alopecia androgenetica: è la forma più comune di alopecia ed è causata da una predisposizione genetica che causa la perdita di capelli nel cuoio capelluto.
- Alopecia areata: è una forma di alopecia autoimmune che colpisce il cuoio capelluto e altre parti del corpo, causando la caduta di chiazze di capelli.
- Alopecia cicatriziale: è una forma di alopecia che causa la perdita permanente dei capelli a causa di danni al follicolo pilifero.
- Alopecia da trazione: è una forma di alopecia causata dalla trazione ripetuta sui capelli, spesso dovuta a acconciature strette o ripetuti trattamenti chimici.
- Alopecia da chemioterapia: è una forma di alopecia temporanea causata dal trattamento chemioterapico.
- Alopecia totale/universale: è una forma di alopecia che causa la perdita completa dei capelli in tutto il corpo.
Ci sono anche altre forme di alopecia meno comuni, come l’alopecia da stress, l’alopecia da carenza nutrizionale e l’alopecia da farmaci.
Le cause
Il termine “alopecia” è molto generico e può essere utilizzato per descrivere patologie differenti che possono portare alla perdita di capelli.
Le cause e il decorso di queste patologie possono variare notevolmente, così come le possibili terapie.
I principali fattori sono:
- Genetica;
- Carenze nutrizionali, che possono essere causate da una dieta poco equilibrata o da disturbi alimentari come l’anoressia;
- Abuso di alcool;
- Stress psicologico prolungato, causato da traumi o depressione;
- Forti cure chimico-farmacologiche, come la chemioterapia o farmaci per l’insufficienza cardiaca, così come alcuni antidepressivi, possono contribuire alla perdita di capelli;
- Disfunzioni ormonali, come problemi alla tiroide, dell’ipofisi o all’eccesso di testosterone;
Alopecia androgenetica
L’alopecia androgenetica, nota anche come calvizie maschile o femminile, è la forma più comune di perdita di capelli.
Questa condizione è ereditaria e colpisce sia uomini che donne, in particolare circa l’80% degli uomini e il 50% delle donne. Inoltre, il rischio di sviluppare questa patologia aumenta con l’età. Nelle donne, in particolare, l’alopecia si manifesta spesso dopo la menopausa.
Cause e sintomi
L’alopecia androgenetica è causata da fattori genetici e ormonali: i follicoli piliferi sviluppano un eccessiva sensibilità agli ormoni androgeni, in particolare il diidrotestosterone (DHT), causando un graduale indebolimento dei capelli.
Questo ormone può ridurre il ciclo di vita dei capelli e causare la miniaturizzazione dei follicoli pilo-sebacei, cioè il restringimento del diametro dei capelli, che diventano sempre più fragili e sottili, fino a cadere completamente.
I principali sintomi includono una perdita graduale dei capelli dal cuoio capelluto, in particolare nella regione frontale e nella parte superiore della testa.
Nei casi avanzati, l’alopecia androgenetica può portare alla completa calvizie nel cuoio capelluto.
Cure
Ci sono diverse opzioni di trattamento disponibili per risolvere il problema, tra cui farmaci, come il minoxidil e il finasteride, e interventi chirurgici, come il trapianto di capelli.
Differenze tra uomini e donne
L’alopecia androgenetica si manifesta in modo differente tra uomini e donne.
Nell’alopecia maschiele, si ha una progressiva perdita di capelli nella zona fronto-temporale e nel vertice, mentre nell’alopecia femminile sono maggiormente interessati il vertice e la zona frontale. In alcuni casi, può essere associata a problemi di seborrea e desquamazione del cuoio capelluto.
Alopecia areata
L’alopecia areata è una malattia autoimmune dei bulbi piliferi che causa la perdita di capelli o peli in chiazze o aree localizzate del corpo.
Questa patologia è causata da una risposta autoimmune del sistema immunitario che attacca erroneamente i follicoli piliferi, provocando l’infiammazione e la caduta dei capelli.
In genere, l’alopecia areata colpisce il cuoio capelluto, ma può interessare anche altre zone del corpo, come le sopracciglia, le ciglia, la barba, le ascelle, il petto e la zona genitale.
Cause e sintomi
Le cause precise della condizione non sono state completamente comprese, ma si pensa che l’alopecia areata sia influenzata da fattori genetici e ambientali.
Altre cause possono essere dovute a fattori psicologici come un forte stress o un evento traumatico. Capita spesso che chi ha subito un evento tragico, come ad esempio un lutto, noti la comparsa improvvisa di chiazze senza capelli in una o più zone del cuoio capelluto.
I sintomi includono la perdita di capelli o peli in una o più zone del corpo, spesso in modo improvviso. In alcuni casi, la condizione può progredire e portare alla perdita di tutti i capelli o peli nel corpo, noto come alopecia universale.
Cure
Non esiste una cura definitiva per l’alopecia areata, ma ci sono diverse opzioni di trattamento disponibili per gestire i sintomi, come i corticosteroidi topici o iniezioni locali, immunosoppressori, la fototerapia e altri farmaci. In alcuni casi, i capelli possono anche crescere spontaneamente senza trattamenti.
Alopecia cicatriziale
L’alopecia cicatriziale è una forma di perdita dei capelli causata da malattie infiammatorie che danneggiano in modo permanente i follicoli piliferi, impedendo la rigenerazione dei capelli.
Questa forma di alopecia è caratterizzata dalla comparsa di cicatrici nel cuoio capelluto, che sostituiscono i follicoli piliferi distrutti.
Tra le malattie infiammatorie che possono causare l’alopecia cicatriziale ci sono il lichen planus pilare, la dermatite follicolare cicatriziale e la lupus eritematoso cutaneo.
La perdita di capelli in questa forma di alopecia è irreversibile, ma in alcuni casi la progressione della malattia può essere rallentata e la diffusione delle zone senza capelli può essere prevenuta con trattamenti medici, come l’uso di corticosteroidi.
Alopecia da trazione
L’alopecia da trazione è una forma di perdita di capelli causata dalla eccessiva trazione ripetuta sui capelli.
Questa condizione si verifica comunemente in persone che hanno acconciature con trecce strette, code di cavallo strette, extension o tessitura dei capelli troppo tirate. La trazione costante sui follicoli piliferi può causare danni irreversibili, portando alla perdita permanente dei capelli in queste aree.
La prevenzione e la gestione dell’alopecia da trazione comprendono cambiamenti nelle acconciature e negli stili di cura dei capelli, oltre alla gestione dello stress e alla protezione dei capelli.
Alopecia da chemioterapia
L’alopecia da chemioterapia è una forma di perdita di capelli causata dai farmaci chemioterapici utilizzati per curare malattie come il cancro.
La maggior parte di questi farmaci impediscono la crescita dei capelli bloccando l’attività dei follicoli in fase di crescita, determinando una perdita di capelli improvvisa e diffusa.
La perdita di capelli può essere temporanea o permanente, a seconda del tipo di chemioterapia utilizzata e della dose somministrata. La ricrescita dei capelli di solito inizia poco dopo la fine del trattamento chemioterapico, ma possono essere necessari mesi o addirittura anni per recuperare la piena densità dei capelli.
Diagnosi
La diagnosi dell’alopecia dipende dal tipo di alopecia di cui si sospetta la presenza. In generale, il medico inizia con una valutazione accurata della storia medica del paziente, un esame obiettivo del cuoio capelluto e dei capelli e una visita tricologica con tricogramma.
- Per l’alopecia androgenetica: il medico può esaminare la distribuzione dei capelli sul cuoio capelluto, il diametro dei capelli, la presenza di capelli miniaturizzati, e l’eventuale presenza di altre manifestazioni cliniche come acne o eccesso di peli corporei.
- Per l’alopecia areata: il medico può osservare le caratteristiche delle chiazze senza capelli e valutare se ci sono altri sintomi sistemici che suggeriscono la presenza di una malattia autoimmune.
- Per l’alopecia cicatriziale: il medico può esaminare il cuoio capelluto per la presenza di cicatrici e valutare la distribuzione dei capelli sul cuoio capelluto.
In alcuni casi, il medico può richiedere esami di laboratorio per valutare eventuali patologie sottostanti che possono contribuire alla caduta dei capelli, come ad esempio l’ipotiroidismo o la carenza di ferro. In casi più complessi, può essere richiesta una biopsia del cuoio capelluto per confermare la diagnosi.
Quando rivolgersi al medico?
Se si osserva un aumento della perdita dei capelli rispetto alla norma (solitamente si perdono circa 60-80 capelli al giorno), è importante consultare un dermatologo per una diagnosi accurata dell’alopecia e per individuare il trattamento più appropriato.
Il dermatologo prenderà in esame la storia clinica del paziente per individuare eventuali fattori scatenanti, come l’ereditarietà, le malattie, l’assunzione di farmaci, la dieta, gli eventi stressanti, e così via. In seguito, esegue un esame obiettivo del cuoio capelluto. In base alle informazioni raccolte, il medico deciderà se effettuare ulteriori esami, come esami del sangue, controlli dei livelli ormonali o della funzione tiroidea, e così via.
Cure e trattamenti
Il trattamento dell’alopecia dipende sia dalle casue scatenanti che da altri fattori come l’età, il sesso e la gravità del disturbo.
Fortunatamente, in molte situazioni l’alopecia è gestibile, soprattutto quando viene trattata precocemente con terapie farmacologiche specifiche capaci di prevenire la caduta dei capelli o di stimolare la ricrescita.
A seconda della causa sottostante il trattamento può variare.
In alcuni casi, può essere necessaria una terapia farmacologica, soprattutto quando l’alopecia è causata da problemi organici.
Ad esempio, nel caso dell’alopecia areata, il trattamento prevede l’uso di corticosteroidi topici o farmaci come il Minoxidil al 5%, che stimola la crescita dei capelli se applicato localmente
Inoltre, se le forme di alopecia areata sono resistenti alla terapia topica, si possono somministrare infiltrazioni di steroidi intralesionali.
Oggi giorno esistono anche trattamenti che possono risolvere il problema dell’alopecia permanente, come ad esempio il trapianto di capelli e soluzioni altamente innovative come i trattamento a base di plasma ricco di piastrine o PRP.